19 Aprile 2024
visibility
news
percorso: Home > news

E´ il Caldiero la sorpresa del campionato

11-01-2008 -
CALDIERO: LA SORPRESA SIAMO NOI!...

Una squadra, l´A.S. Calcio Caldiero Terme, che arriva alla boa con il pettorale contrassegnato dalla doppia etichetta: quella di "regina d´inverno" del girone "B" di Prima, e quella di squadra-sorpresa.

A differenza di quanti, già alla vigilia del torneo, avevano messo tra le favorite alla vittoria finale proprio i "termali" del presidente Filippo Berti, il tecnico giallo-verde Michele Cherobin si sente di considerare la sua squadra la vera outsider del girone veronese-vicentino:
"Il nostro obiettivo non era quello di vincere il campionato, ma di arrivare ai play off.
Siamo, quindi, una sorpresa, alla pari di Djucaric Dodrinko, il serbo classe 1989 ultimo arrivato a rinforzare un attacco che dovrà fare a meno dell´infortunato Angelo Rispoli, e che invece conta di recuperare Nicola Vesentini".
Già, Dodrinko, "la tigre di Bagnaluca": il serbo ha grinta e potenza fisica da vendere.
Arrivato, si è subito fatto ammirare dai compagni di squadra per la voglia di stracciare gli avversari, per l´esplosività del suo fisico.
Djucaric non spizzica ancora una parola di italiano, ma, in campo si fa valere con le poderose leve e lo sguardo fiero del guerriero slavo.

Coetaneo di mister Cherobin, Michele Chiamenti è il capitano, che ha già vinto due campionati di Promozione (con la Virtus e il Foroni): "Il nostro primato" dice il portiere-sociologo "fa parte di un progetto, partito l´anno scorso, e che mira a ottimizzare il campionato di quest´anno.

Vedo bene questo Caldiero, il quale è riuscito ugualmente a sopperire alle due punte infortunate - Rispoli e Vesentini - trasformando situazioni difficili (vedi l´attacco) in vittorie.
Forse" continua Chiamenti "il nostro periodo più difficile lo abbiamo passato".

Quattro, oltre ben s´intende al Caldiero, saranno le protagoniste della lotta per lo scudetto del 5 maggio.
In questo, sia il capitano che il trainer giallo-verde sono in sintonia:
"Il Sarego" etichetta Cherobin "è la qualità in campo, l´ottima organizzazione di gioco; l´Illasi, invece, è la squadra che temo più di tutte, anche se contro di noi non ci ha poi così impressionato.
E´ una squadra fisica, quella di De Fazio, che sa stare bene in campo ed è forte in tutti i reparti: i due Rossetto non si discutono là davanti.

Il Porto di Legnago" continua Cherobin "contro di noi non ha offerto una grande prestazione, ma, eravamo ancora all´inizio.
La squadra ora è cresciuta e proviene da un lungo filotto di vittorie consecutive.
Ha in Maschi l´uomo in più; lo conosco Gustavo, per averlo allenato negli Allievi Sperimentali dell´Audace. Infine, il Colognola ai Colli, formazione imprevedibile, che alterna il rendimento, ma, costruita per fare un campionato di vertice".

La forza del Caldiero, secondo Chiamenti, risiede nel gruppo: unito in campo e fuori dal campo: "Non è" spiega il portiere-capitano "la solita frase fatta, ma, quando eravamo in difficoltà, tutti insieme siamo riusciti a venirne fuori alla grande".
Si gioirà oltre i 65 punti: "Sì" riprende Cherobin "70 punti credo che bastino e avanzino. In questi ultimi 2-3 anni ho visto campionati vinti a 60-62, e due volte a 68.
Nel nostro girone le ultime due - Ajace e Grancona - fanno pochi punti".
La squadra-rivelazione, oltre al già citato Caldiero, è l´Illasi: "Non credevo",ancora Cherobin, "che facesse un campionato a questo livello.
In estate, tranne l´arrivo di Francesco, la società non ha operato grandi manovre.
Comunque, finora, il torneo sta rispecchiando i valori delle compagini.
L´incognita per noi era la Nova Gens, e si sapeva della bontà dell´Oppeano".
Il giocatore che più ha stupito il tecnico caldierese è Alexander Ecker, centrocampista dello Zevio datato 1983, di provenienza virtussina: "E´ un ragazzo che ha qualità, gioca in mezzo al campo, ha fisico e tecnica".

"Io, invece" incalza, lì vicino, Chiamenti "dico Chiarello: mi ha fatto due gol in Coppa, ha grandi doti, eppoi non lo conoscevo.
Poi, vorrei ricordare Simone Peretti del Colognola: ci siamo allenati assieme ai tempi della Virtus; ma, lui non è certo una sorpresa, bensì una conferma. Chi mi ha deluso è stato il Grancona. In crescita dei nostri ho visto Michele Zago: l´ho visto molto concreto ed è cresciuto dal punto di vista tattico".
Ora c´è tutto un ritorno da giocare: "Prevedo per noi" teme Cherobin "mille insidie perché siamo la prima in classifica e non siamo più una sorpresa".
Chi dovrà soffrire? Cherobin: "Oltre ad Ajace e al Grancona, credo la Speme.
Il Tregnago? E´ una mina vagante".
I timori dei "termali"? "Non vorrei" si augura il trainer giallo-verde "che l´ambiente, la piazza si sia montata la testa, perdendo la giusta dimensione della realtà.
Capisco l´entusiasmo di un ambiente che è già stato in categorie superiori, ma bisogna sempre stare con i piedi ben saldi a terra.
Bisogna, da parte nostra - staff tecnico e giocatori - essere capaci di crescere in esperienza e maturità, e in maniera veloce!".

La redazione Sport 10 gennaio 2008



Fonte: da Pianeta Calcio del 10 gennaio 2008

Realizzazione siti web www.sitoper.it